Eccomi di nuovo qui, con un altro post!
Stavo preparando la rinomata "calza della befana" per la mia piccola, proprio come tradizione vuole, colma di cioccolatini e caramelle (naturalmente qualcuna non ci stava dentro e ho fatto il "grande" sacrificio mangiandone qualcuna, shhhh).
D'improvviso fioccano i ricordi d'infanzia, la classica filastrocca che insegnavano a scuola ed ho subito pensato: "bene, questa la ripeterò alla piccola Alice e la condividerò con i miei amici virtuali tramite il mio blog". Detto, fatto.
La prima che trascriverò, sarà quella che ho sempre canticchiato da piccolina mentre la seconda, girovagando tra i libri per bambini, mi sono soffermata su una filastrocca davvero carina!
Allora care mamme, nonne e zie, siete pronte?
Ecco la "mia":
"La befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
col vestito alla romana,
viva viva la befana"!
Qui, invece, la filastrocca dal titolo "Arriva la Befana":
"Zitti, zitti bimbi buoni,
presto, presto giù a dormire:
la Befana è per venire
col suo sacco pien di doni.
La Befana è una vecchina
che discende dalla luna
sulla scopa di saggina
non appena il ciclo imbruna.
E si accosta pian pianino
alle calze e alle scarpette
messe in fila sul camino
e, ridendo, mette e mette…
Fuori soffia tramontana
e vien giù la neve bianca,
ma pei bimbi la Befana
non ha freddo e non si stanca."
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