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mercoledì 28 ottobre 2015

Disabilità uditiva tema da affrontare a testa alta: la mia esperienza personale

Quando si dice "sono un libro aperto"... Ecco, in un semplice detto racchiudo la mia personalità.
Bhe certo, c'è tanto da raccontare per presentarmi meglio ma oggi desidero condividere con voi la persona che sono, o almeno ci provo.


Disabilità uditiva tema da affrontare a testa alta: la mia esperienza personaleQuesto piccolo blog è nato da pochissimo tempo.
L'intento dell'apertura abbraccia vari motivi: condividere la mia esperienza di educatore d'infanzia, animatrice, mamma e....Simona.
Oggi vorrei soffermarmi su "Simona".

Certo, a chi potrebbe interessare la mia vita, non credo a molti ma "grazie" ad alcune esperienze personali, proverò a trasmettere un pò di buon umore aldilà di un pc che ci divide.
Il tema che vorrei trattare oggi è sulla disabilità anzi, sul "diversamente abile" (che poi per me di non abilità c'è ben poco, basta guardare sempre l'altra faccia della medaglia).

Sono portatrice da quando avevo 8 anni (ora ne ho 34), di protesi acustiche, quegli "esserini" elettronici capaci di dare una mano a chi, come me con l'udito ci va poco d'accordo (non per scelta naturalmente ;-)).
Prima accennavo al "diversamente abile" si, diversa ma non tanto.

Ho imparato a non essere diversa col tempo, gli anni e le persone che avevo attorno, a partire dai miei genitori e familiari, a loro devo tutto.
Ma lo scoglio più grande è stata la società che ti aiuta davvero poco ma non è un vero e proprio ostacolo per me!
Frequentare la scuola, grande trampolino di lancio per accettare la mia "diversità", mi ha aiutata ad affrontare la realtà.

Tante le occasioni di ignoranza e  di emarginazione, ma proprio questi sono stati i fattori che mi hanno fatto camminare a testa alta!
Una cosa è certa: quando si attraversa la fase adolescenziale, già di per se  molto delicata, le difficoltà
che si incontrano, come nel mio caso, sono davvero enormi.
Provate ad immaginare gruppetti di ragazzi e ragazze che parlano, ridono, scherzano ed io quasi estranea al mondo avvolta nel mio silenzio "assordante" ed io  condizionata dal fatto di non sentire quasi nulla se non solo confusione... risultato? E' davvero  triste e desolante!

Oramai ero diventata la ragazza con gli "apparecchi alle orecchie, poverina", ragion per cui mi ero chiusa in me stessa.
Ma vi assicuro, e lo dico con il cuore in mano, che queste sono state le occasioni che hanno tira
to fuori tutta la grinta che mi era rimasta! E' proprio grazie all'ignoranza che ho vinto la mia "diversità".

Superata la fase critica dell'adolescenza, col tempo, ho imparato a non dare peso al "dito puntato" verso di me, anzi, mi sentivo importante perchè diversa da loro!
Sapete cosa vi dico? Che ora io ci rido su! Quante volte scambio un "ciao, come stai?" e rispondo con un "sto andando al supermercato!" ahahhahah, da piegarmi in due dalle risate!

E' questo lo spirito che mi ha dato una grande mano ad affrontare il mondo, il mio mondo!
Le mie soddisfazioni più grandi? Essere stata "puntata col dito" e qualche anno dopo dagli stessi che mi schernivano: "guarda! Simona quella con gli apparecchi per le orecchie ha aperto un asilo, scuola d'infanzia, ludoteca al mare e fa l'animatrice in giro per la provincia nelle piazze comunali" ahahhaha, aggiungevano "Simona"!

Forse questo post, lo riconosco, è un pò più lungo del solito, spero solo di non avervi annoiati, le mie intenzioni erano quelle di condividere la mia esperienza con coloro i quali  hanno lo stesso mio "problema", non tanto per il fatto che siamo portatori di protesi acustiche, ma di insicurezze.

Ragazzi, il messaggio va a voi, non mollate, rideteci su e sempre a testa alta, solo così possiamo combattere l'indifferenza e l'ignoranza, poi se non vogliamo sentire le cavolate che l'ottuso di turno  ci propone sapete cosa basta fare... spegniamo tutto!

4 commenti:

  1. Complimenti Simo, meriti stima e rispetto come persona prima di tutto... Grazie di questo post, che sia di monito a tutti: le cose si affrontano con grinta e a testa alta. Un caro abbraccio

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  2. Sempre dolcissima Angela, bisogna cercare la grinta dentro di se e tirarla fuori.... tutti abbiamo una marcia in più... TUTTI....! Baci, Simona

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Avevo postato la risposta due volte 😁

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